Non si possono non condividere la gran parte delle osservazioni del Prof. M. Damiani contenute nel suo scritto Nazionalismi fiscali e (dis)integrazione europea: ce la farà l’Italia a cambiare “verso” ?, pubblicato su ISOA Quotidiano del 28.1.2017.
In tema di semplificazioni, per esempio, è vero che non ci si sta muovendo nella direzione giusta, anzi, si fa un passo in avanti per poi retrocedere con due passi indietro, soprattutto per quanto riguarda le imprese.
L’obiettivo è stato mancato con il D.Lgs. 21.11.2014, n. 175 che, a dispetto del nome, Semplificazioni fiscali e dichiarazione dei redditi precompilata, non ha comportato alcun sostanziale vantaggio per le imprese e i consulenti, costretti a provvedere a una pletora di adempimenti. E lo stesso è avvenuto con il D.L. 22.10.2016, n. 193, conv. in L. 1.12.2016, n. 225, sul quale mi soffermo in un altro scritto pubblicato su questo sito (La riforma della riscossione: il futuro di Equitalia, 1° e 2° parte)
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