Sembra ufficiale: la due giorni di incontri a Milano tra i rappresentanti della Lega e del Movimento 5 stelle hanno prodotto un accordo per l’introduzione della flat tax, cavallo di battaglia del centro destra nella recente campagna elettorale. In verità si tratterebbe più precisamente di una imposta proporzionale a due aliquote, 15 e 20 per cento per altrettanti scaglioni di reddito.

Non c’è da meravigliarsi di questa conclusione perché a differenza di quanto rilevato da alcuni, i due programmi elettorali consentivano questo tipo di convergenza.

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