Ancora una volta, l’IRAP è stata oggetto di interventi modificativi: la legge di Stabilità 2015 ha previsto la totale deducibilità dalla base imponibile del costo del lavoro relativo a contratti a tempo indeterminato a decorrere dal 2015 ma anche il ripristino dell’aliquota ordinaria del 3,9% a decorrere dal 1° gennaio 2014. È però maturo il tempo per un intervento più generale sulla struttura dell’imposta, previa definizione chiara dei principi direttivi, che interrompa la serie continua di modifiche anche sostanziali e lasci spazio alle sole variazioni delle aliquote, ove occorra gestire esigenze di gettito.
L’IRAP, acronimo di Imposta Regionale sulle Attività Produttive, disciplinata dal D.Lgs. n. 446/1997, è stata ancora oggetto di interventi modificativi ad opera della recente legge di Stabilità 2015. Senza entrare in questa sede nel dettaglio dei singoli provvedimenti, già commentati sulle pagine di questo Quotidiano, vorrei solo ricordare che il maxiemendamento proposto dal Governo Renzi contiene, da un lato, la totale deducibilità dalla base imponibile del costo del lavoro relativo a contratti a tempo indeterminato a decorrere dal 2015 ma, dall’altro, anche il ripristino dell’aliquota ordinaria del 3,9% a decorrere dal 1° gennaio 2014, già ridotta poche settimane fa da un altro provvedimento dello stesso Governo.
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